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Montefalco


Notizie e storia della città


Montefalco è il luogo ideale da cui partire per visitare l'Umbria, perchè dista pochi chilometri da Bevagna, municipio romano con il nome di Mevania. Da qui è anche facile raggiungere Spello e Assisi, Todi e Orvieto, Deruta e Perugia, e tutti i principali centri della regione.


Un pò di... storia


La città venne abitata in tempi remoti da popolazioni Umbre e probabilmente subì anche influssi etruschi. In seguito fu assoggettata dai romani, che vi costruitono molte ville patrizie. Quest'aspetto è ancora oggi reperibile nei toponimi della zona, come Camiano, Rignano, Cortignano, Vecciano, ecc... che derivano appunto dai nomi delle famiglie patrizie (con l'aggiunta del suffisso -anus). In epoca romana il territorio faceva parte del vicino municipio di Mevania. Testimonianze del periodo romano rimangono in numerosi cippi funerari e altri reperti che si possono ancora ammirare nel Museo di San Francesco e nel chiostro della Chiesa di San Fortunato. Esistono inoltre in località mura saracene nei pressi di Pietrauta, in cima a una collina che domina la pianura sottostante, i resti di una villa romana, da cui vennero estratti due cippi funerari che oggi si possono ammirare nella vicina località di San Marco.

In seguito al disfacimento del'impero romano sorsero, probabilmente su resti di ville romane, degli insediamenti che saranno poi fortificati dagli invasori longobardi. Uno di questi fu proprio Montefalco, con il nome di Coccorone. Le origini del nome sono incerte: secondo una tradizione del XVI secolo il nome deriverebbe dal senatore romano Marco Curione, che aveva dei possedimenti nei pressi della città, secondo altri deriverebbe dal gerco oros, monte o infine sarebbe di probabile origine longobarda da Curcurione. Durante l'alto medioevo l'abitato venne sottomesso dal Ducato di Spoleto, nelle cui vicende si trova spesso coinvolta a causa della sua posizione strategica. L'abitato si sviluppa a partire dalla cima del colle, intorno alla piazza di forma circolare, sulla quale probabilmente si affacciava una torre, sul luogo in cui ora si trova il palazzo del comune. All'interno della prima cinta di mura sono presenti molte chiese, tra cui vale la pena menzionare S. Agostino, costruito insieme al convento nella seconda metò del Duecento su un piccolo edificio preesestente, probabilmente consacrato a San Giovanni Battista. Sempre nel Duecento viene costruito il Palazzo Comunale, che nel tempo verrà arricchito fino all'aspetto attuale. L'abitato di Coccorone fu libero comune nel dodicesimo secolo ma nel 1177, per volontà di Federico Barbarossa, fu sottomesso a Foligno. In seguito nel 1209 venne coinvolto nella guerra fra i Comuni limitrofi e passò alle dirette dipendenze dell'lmperatore Ottone IV. Dopo il 1244 assunse il nome odierno di Montefalco, in onore dell'Imperatore Federico II di Svevia. Traccie di questo passaggio possono trovarsi nell'arco costruito in suo onore e in alcuni toponimi del luogo, come Monteimperiale, chiaro riferimento al sovrano. Montefalco divenne anche sede della Curia di Spoleto, tra il 1320 e il 1355. Uno dei rettori, Jean d'Amiel, fece erigere una rocca sull'insediamento di San Fortunato. Negli anni seguenti venne adificata una seconda rocca nei pressi della città, ma entrambe vennero distrutte nel corso del XV secolo. In questi anni Montefalco si arricchisce di pregevoli opere artistiche, in particolare nelle chiese di Santa Chiara e di San Francesco. In quest'ultima, oggi adibita a museo civico, è presente un ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli ispirati alla vita di San Francesco e una Natività del Perugino.

Negli ultimi anni del Trecento Montefalco venne concessa in vicariato alla famiglia Trinci, che governava Foligno, sotto il cui controllo rimase fino al 1439. In seguito, per opera del cardinale Giovanni Vitelleschi, tornò sotto il dominio diretto della chiesa, a cui seguì un periodo di benessere economico e sociale, in particolare per opera del governatore Niccolò Maurizi da Tolentino. Il periodo di prosperità e di crescita economica si protrasse per oltre un secolo fino a quando, il 18 ottobre 1527, Montefalco venne presa per un tradimento e saccheggiata da un distaccamento delle Bande Nere comandato da Orazio Baglioni.

Nei secoli successivi Montefalco si arricchisce di chiese, conventi e palazzi signorili, mentre è solo nell'Ottocento che vengono realizzate le prime opere pubbliche, come l'ospedale e il cimitero cumunale. Nel 1848 Montefalco ottiene dal pontefice Pio IX l'ambito titolo di città.

Negli utlimi anni Montefalco si è distinta per la produzione di pregiati vini, in particolare per il Sagrantino Passito DOCG, e per la pace e la tranquillità che qui si possono ancora respirare. Montefalco è anche conosciuta come un lembo di cielo caduto in terra perchè patria di ben otto santi, tra cui Santa Chiara della Croce e San Fortunato, santo patrono della città.

continua...



Si ringrazia per la collaborazione TuttoMontefalco.it
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